State per aprire una nuova attività e state cercando di capire quale potrebbe essere l’insegna in grado di garantirvi miglior visibilità ed essere maggiormente attrattiva per il vostro target, comunicando il vostro stile senza infrangere i regolamenti comunali? Non sapete quali sono le alternative a vostra disposizione?
Con questo articolo proveremo a fornirvi una panoramica il più completa possibile sulle tipologie di insegne luminose esistenti e sul loro utilizzo.
Le tipologie di insegne luminose
Le insegne luminose si differenziano tra loro a seconda del tipo di installazione, che può essere a parete (insegne in aderenza o insegne a bandiera), su pali (uno o più), direttamente a terra sotto forma di totem, o applicate a strutture di sostegno spesso poste sulla copertura degli edifici più grandi.
Un’altra classificazione è determinata dalla morfologia delle insegne; queste ultime possono essere prodotte come lettere singole scatolate ad una ad una, o come cassonetti prismoidali all’interno dei quali, o a rilievo sui quali è rappresentato il marchio o il nome dell’attività.
All’interno di queste 2 macro-categorie si possono fare altri sottogruppi in base ai materiali, alle finiture e al sistema di illuminazione, se presente.
Solitamente nei centri storici e nelle zone sottoposte a vincoli, i regolamenti impongono l’installazione di insegne a lettere scatolate prodotte con materiali di qualità, solitamente indicati fra ottone, alluminio e altri metalli trattati. Anche i colori devono essere sobri e non impattare in maniera eccessiva sul contesto. Gli spessori devono essere contenuti e non aggettare oltre una certa misura sul suolo pubblico.
Spostandosi dal centro solitamente sono ammesse anche insegne luminose meno pregiate e si possono vagliare le diverse possibilità offerte della tipologia a cassonetto. Questo tipo di insegne è il più delle volte composto da un fondo, o fondello, metallico o plastico sul quale viene applicato un frontale. Quest’ultimo può essere a sua volta costituito da un altro guscio metallico, traforato con il marchio dell’attività e tamponato, in piano o a rilievo, con materiali plastici traslucenti; oppure da un guscio in pmma termoformato, serigrafato precedentemente, o decorato con pellicole adesive successivamente. Le stesse possibilità di decorazione vengono utilizzate nel caso il frontale sia costituito da una lastra piana in pmma, assicurata al fondo da una cornice metallica.
Per insegne luminose di dimensioni importanti si va spesso incontro ai limiti imposti dalle dimensioni dei materiali da costruzione e si tende ad utilizzare cassonetti con frontale creato con tessuto in poliestere spalmato con PVC retroilluminabile, che, essendo prodotto in rotoli, permette di coprire lunghezze importanti senza dover ricorrere a giunzioni, saldature, o generalmente interruzioni.
Le insegne a lettere scatolate possono poi essere prodotte non solo con materiali metallici, ma anche con materiali plastici, totalmente o parzialmente. Le lettere, se non presentano forme eccessivamente intricate, possono anche venire termoformate e chiuse con un fondo.
Il modo in cui la luce viene emanata dall’insegna o attraverso di essa, crea un ulteriore gamma di possibilità: essa infatti può essere trasmessa verso l’esterno in maniera diretta attraverso il frontale, oppure disegnare il contorno dell’insegna indirettamente, venendo proiettata dall’interno del manufatto verso la parete retrostante, creando così un alone luminoso dai cui il marchio emerge in negativo. Le due tipologie in alcuni casi vengono anche usate in maniera combinata.
Le fonti di illuminazione più usate sono i classici tubi a fluorescenza (i “neon”), oppure i LED, tecnologia che negli ultimi anni ha preso piede enormemente dato che, a fronte di una spesa iniziale ragionevolmente più alta, garantisce consumi notevolmente più bassi, una durata molto maggiore e di conseguenza minor costi di manutenzione. L’utilizzo dei diodi LED nelle insegne luminose consente anche di ridurre gli spessori dei manufatti, cosa che risulta estremamente utile a fronte di molti regolamenti comunali, come accennato in precedenza.
In questo articolo vi abbiamo presentato una panoramica molto generale sulle insegne luminose principalmente per esterno. Nei prossimi articoli vi parleremo anche delle insegne per interno, che non dovendo soddisfare criteri di tenuta all’acqua e isolamento, permettono di giocare su effetti luminosi e proprietà della luce diversi.