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INSEGNE IN METACRILATO

Tutti noi conosciamo la plastica ed i mille usi che se ne fanno. In ambito illuminotecnico si utilizzano quelli che vengono propriamente detti materiali termoplastici, quali il pmma (polimetilmetacrilato) anche detto brevemente metacrilato, l’abs (acrilonitrile-butadiene-stirene) per i fondi di certe insegne luminose, in quanto opaco, il pc (policarbonato) ed il moplen (polipropilene).

Questi materiali pur essendo leggeri sono anche estremamente resistenti (al calore, agli urti, alle deformazioni, ai graffi, alle abrasioni) e consentono ai progettisti di ideare insegne in metacrilato con forme meno “rigide” rispetto a quelle imposte dai metalli e di giocare con superfici che dialogano con la luce ognuna con il proprio linguaggio (lucide, trasparenti, effetto cristallo, opache, traslucenti, satinate, sabbiate, neutre, colorate). Alcuni di questi materiali spesso vengono scelti per sostituire il vetro.

Per i frontali delle insegne il metacrilato è per l’appunto il materiale più utilizzato, poiché offre notevoli vantaggi:

  • Straordinaria capacità antiurto (è dieci volte più resistente del vetro);
  • Trasparenza pressoché totale, anche negli alti spessori (nel vetro la trasparenza tende ad attenuarsi con l’aumentare dello spessore), pur mantenendo una elevata protezione dai raggi ultravioletti;
  • Minima manutenzione (per la sua superficie autopulente);
  • Massima resistenza a calore, graffi, abrasioni, acqua, e pertanto adattissimo all’uso per esterni;
  • Possibilità di essere combinato esteticamente con facilità con gli altri materiali, dall’acciaio all’ottone, dalle superfici lucide a quelle opache;
  • Incredibili varietà di colori che evitano l’uso di vernici (metacrilato in pasta);
  • Possibilità di essere serigrafato, termoformato e decorato graficamente.

Queste caratteristiche rendono il metacrilato un materiale assai versatile, ma per la sua lavorazione esso richiede capacità professionali e attrezzature specifiche. Esso infatti arriva solitamente dal fornitore in lastre, di tagli e spessori più o meno grandi, per poi essere lavorato secondo la sequenza prevista in relazione all’impiego che di esso deve essere fatto.

Per produrre insegne in metacrilato prima, durante e dopo ogni fase è fondamentale che vengano rispettate tutte le prescrizioni e messe in pratica quelle attenzioni che solo una lunga esperienza di produzione consente di formare.

Ed ecco che dopo il taglio, la sgrassatura delle lastre, la serigrafia, l’asciugatura, lo stampaggio, il raffreddamento, la rifilatura, il montaggio e la lucidatura si ottiene l’insegna.

Questa non è l’unica catena per la lavorazione del metacrilato per le insegne luminose, ma di sicuro è la più comune quando si vogliono ottenere insegne con frontali termoformati luminosi.

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